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Trend Positioning Research

Chi siamo

La Trend Positioning Research è una società integralmente dedicata alla Ricerca e allo studio dei mercati attraverso la disciplina del Trend Positioning.

Gian Massimo (Fondatore e Head of Research) e Efisio (Co-founder e Head of Foundamental Analysis) dopo oltre di 10 anni di studi danno vita alla società.

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Glossario TERMINI E SIGLE
TREND POSITIONING RESEARCH

#ANNI CONSECUTIVI EPS IN ACCELERAZIONE = numero di anni consecutivi in cui la crescita annuale degli EPS è stata superiore rispetto all’anno precedente.

# TRIMESTRI CONSECUTIVI CON EPS IN ACCELERAZIONE = numero di trimestri in cui la crescita degli EPS trimestrali mostra un’accelerazione sequenziale nel tasso di crescita.

ACCUMULO = è la fase istituzionale di acquisto pesante del mercato o di un titolo. Alla base degli uptrend più sostenibili di lungo termine.

ADR = Average Day Range. Indica il movimento medio del prezzo in %, senza includere nel calcolo i gap.

AMBIENTE HARD PENNY = mercato difficile da tradare dove i brekout fanno fatica a funzionare e gli stop loss scattano con frequenza.

AMBIENTE EASY DOLLAR = mercato nel quale è relativamente semplice ottenere profitti corposi e avere risk/reward ottimali.

ANOMALIA = situazione in cui i prezzi di un asset finanziario non si comportano come ci si aspetterebbe sulla base delle normali regole “logiche” dell’inesistente mercato perfettamente razionale.

APPROVAL FDA = uno dei catalizzatori più importanti nel settore sanitario. È lo step ultimo e necessario prima di poter commercializzare un dispositivo medico o un trattamento.

ATR = Average True Range. Indica il movimento medio del prezzo in $, includendo nel calcolo i gap.

BASE = area di consolidamento del prezzo di un titolo dopo un movimento direzionale.

BATTING AVERAGE = frequenza dei trade in profitto. Esempio: se su 10 trade 6 si chiudono in profitto il batting average sarà del 60%. Un batting average molto elevato non è di per sè sinonimo di trader profittevole e equity line crescente.

BEAR MARKET = in genere si intende una situazione nella quale l’indice perde il 20% o più rispetto ai massimi recenti.

BIAS = tendenza delle persone a prendere decisioni di trading basate sulle proprie convinzioni e percezioni personali, piuttosto che su dati oggettivi e analisi accurate del mercato.

BIG PICTURE = è l’analisi e la consapevolezza d’insieme del mercato, non limitata alla performance di breve periodo degli indici, ma allargata ai timeframe più ampi, alla situazione macroeconomica, alla leadership e alle industrie guida.

BIG-CAP = azienda con capitalizzazione compresa tra $10bn-$200bn.

BOTTOM = area di prezzo dove un titolo inizia a consolidare/salire dopo essersi mosso al ribasso. Individuabile soltanto a posteriori.

BOUT = ETF che cerca di replicare la performance dell’IBD Breakout Stocks Index, basato  su titoli in fase di breakout.

BREADTH DEL MERCATO = lettura della situazione di mercato oltre la pura price action. Prende in considerazione l’effettivo ingresso di liquidità in acquisto nel mercato, la presenza e composizione di una leadership a livello di titoli e industrie, nuovi massimi vs minimi, titoli in positivo vs titoli in negativo, volume action, etc…

BREAKOUT = rottura dell’equilibro fra offerta e domanda a favore di quest’ultima. Graficamente abbiamo un breakout quando l’ultima barra è più ampia in termini percentuali delle ultime 2-5 barre e supera ALMENO il massimo del giorno precedente.

BULL MARKET = in genere si intende una situazione nella quale l’indice guadagna il 20% o più rispetto ai minimi recenti.

C.D.A = catalyst driven anomalies

CATALIZZATORE = è la giustificazione per poter comprare. Premesso che il prezzo non necessita sempre di un vero catalizzatore per muoversi, la sua presenza fa la differenza fra un setup random e uno SBP. Esempi di catalizzatori sono una grande sorpresa nelle trimestrali, trial positivo o approval FDA nel sanitario, cambi nel top management, nuove policy governative, partnership con grandi aziende o governi, nuova tecnologia o prodotto, hype sul tema di mercato e sul business.

CdS (consapevolezza della situazione) = conoscenza della vera struttura del mercato e di sé stessi.

CGU = catalyst gap up

CHIAREZZA MENTALE = risultato della combinazione della conoscenza tecnica della struttura di mercato e della CdS.

COMPOUNDING = aggiunta di azioni e incremento posizione su un particolare titolo. Rappresenta la vera leva per sfruttare al meglio i movimenti del mercato.

CONTRAZIONE DI VOLATILITÀ = graficamente è la fase di consolidamento dopo una salita del prezzo nella quale si assiste alla compressione da sinistra verso destra delle contrazioni dello stesso, l’ultima delle quali deve essere inferiore al 10%. La contrazione si verifica anche a livello di singola barra. Risultato del rapporto tra domanda e offerta, è sintomo di controllo istituzionale e permette una gestione ottimale del rischio.

COT = pubblicazione settimanale che mostra le partecipazioni aggregate di diversi attori del mercato dei futures U.S.A . Pubblicato dalla CFTC negli Stati Uniti, può essere studiato in relazione alle posizioni estreme raggiunte dagli istituzionali in ottica contrarian.

CRESCITA VENDITE = aumento dei ricavi (vendite) di un’azienda. Preferibile vedere l’aumento delle vendite accompagnare la crescita degli EPS.

CUP WITH HANDLE = figura grafica che ricorda la forma di una tazzina con manico.

Il pattern può durare da 7 settimane fino a 1 anno, ma la maggior parte dura da 3 a 6 mesi. Il ritracciamento è solitamente compreso tra il 12% e il 35% rispetto al massimo. Il manico dovrebbe essere inclinato verso il basso man mano che gli ultimi venditori rimasti escono dal titolo.

CURVA DEI RENDIMENTI = rappresenta graficamente i rendimenti dei bond simili, ma con scadenze diverse (eg. Treasury).

DAILY CLOSING RANGE = livello in % della chiusura giornaliera rispetto al massimo e minimo della giornata. 

DEBT/EQUITY RATIO = rapporto tra il totale delle passività e i mezzi propri.

DI-WORS-IFICATION = diversificazione su un numero elevato di asset che uccide gli alti rendimenti senza ridurre effettivamente il rischio.

DIETRO LE QUINTE = realtà oggettiva del mercato, non visibile dall’analisi della performance secca degli indici.

DISTANZA % DAL MASSIMO 52W = espresso in percentuale, esprime quanto è lontano il prezzo dal suo massimo a 52 settimane.

DISTRIBUZIONE = è la fase nell’operatività istituzionale di vendita del mercato o di un titolo.

DIVIDENDO = parte di utile che viene distribuito da un’azienda ai suoi azionisti. Rappresenta, assieme alla possibilità di vendita dell’azione sul mercato, una delle principali motivazioni che spinge l’investitore all’acquisto dell’azione stessa.

DOUBLE BOTTOM = pattern grafico simile a una W, con il secondo minimo più in basso del primo. Importante in chiave position trading, la durata deve essere pari ad almeno 7 settimane e il ritracciamento può arrivare anche al 50%.

EARNING PER SHARE = utile (perdita) per azione

EDGE = insieme di eventi che danno al trader le più alte probabilità di successo del trade.

FALSO RALLY = tentativo da parte di un’azione o del mercato in generale di invertire la rotta dopo un periodo di declino. I rally di successo sono generalmente caratterizzati da aumenti di prezzo più consistenti su un volume maggiore del normale. I falsi rally sono generalmente riconoscibili da crescita del prezzo, ma mancanza di volumi, indicando l’assenza di grandi acquisti sul mercato istituzionale. I falsi rally spesso non durano a lungo e non riescono a segnare nuovi massimi.

FED FUNDS RATE = target fissato dalla FED, è il tasso di interesse al quale le banche scambiano liquidità overnight.

FFTY = l’Innovator IBD® 50 ETF cerca di replicare i risultati di investimento dell’IBD® 50 Index, caratterizzato da società che stanno generando una crescita degli utili, aumenti delle vendite,  margini di profitto e un elevato rendimento del capitale proprio. Può essere preso come benchmark per il mondo growth in senso ampio.

FLAG =  fase di consolidamento dopo un movimento direzionale del prezzo. Può avere carattere bullish o bearish.

FLAT BASE = di solito si verifica dopo che un titolo è avanzato da un modello “tazza con manico” o double bottom. La “base piatta” si muove lateralmente in una fascia di prezzo abbastanza ristretta per almeno cinque settimane e non corregge più del 10-15%.

FOCUS LIST = lista fatta SOLO di titoli che hanno un catalizzatore.

FORZA RELATIVA (FR) = misura la forza di un titolo rispetto a un indice di riferimento come l’S&P500. Da non confondere con l’RSI, la FR non viene MAI calcolata contro il titolo stesso.

GUIDANCE AZIENDALE = stime delle delle metriche fondamentali per il trimestre o per l’anno rilasciate dall’azienda stessa. Contiene anche informazioni sul business e il mercato in generale.

INDICATORI PSICOLOGICI DEL SENTIMENT = misurazioni tecniche come il rapporto tra  put e call, %  rialzisti vs. ribassisti ecc., che cercano di misurare la psicologia degli investitori, spesso interpretabile in senso contrarian sul mercato.

INDUSTRIA = da non confondere con il settore, nel quale è inclusa, è il segmento di attività economica dove opera un’azienda. TC2000 suddivide le azioni in 142 industrie.

IPO ETF = Renaissance IPO ETF cerca di replicare l’andamento dell’indice di riferimento, composto da titoli di aziende che hanno recentemente concluso l’IPO sui listini U.S.A

IPO = acronimo di Initial Public Offering, ovvero la prima quotazione al pubblico in una Borsa valori delle azioni fino a quel momento esistenti soltanto in forma privata. I titoli più performanti hanno avuto spesso la propria IPO nei 3,5 o 10 anni precedenti.

ISTITUZIONALI = si intendono quelle entità come fondi comuni, hedge fund, banche d’affari, assicurazioni, grandi investitori e trade privati capaci grazie alle loro disponibilità finanziarie di muovere il mercato.

LAGGARD = titolo/industria che sottoperforma il mercato o i suoi peers.

LATE STAGE BASE = si forma dopo una serie di breakout dalle basi precedenti. Di solito appare vicino al top di un titolo, e spesso è la quarta o quinta base.

LEADER = titolo/industria che sovraperforma il mercato o i suoi peers.

LOCK-UP PERIOD = è il divieto di vendita delle azioni in un periodo di tempo successivo all’IPO, di solito 90-180 giorni, imposto a fondatori, manager, dipendenti e in qualche caso venture capitalist dell’azienda.

MARGINE DI PROFITTO =  espresso in percentuale, indica quanto profitto realizza l’azienda per ogni dollaro di fatturato generato.

MARKET CAP = valore di mercato totale dell’azienda. Calcolato moltiplicando le azioni in circolazione per il prezzo delle azioni.

MASSIMO-MINIMO 52W = prezzo intraday massimo e minimo raggiunto dal titolo nelle ultime 52 settimane di trading.

MEDIARE AL RIALZO = completare la posizione a prezzi più alti rispetto a quello del primo ingresso.

MEDIARE AL RIBASSO = completamento di una posizione long a prezzi più bassi rispetto a quello del primo ingresso, con la convinzione di effetturare acquisti a sconto. È invece causa delle presenza di titoli laggard nel portafoglio e perdite nella equity line.

MEGA-CAP = azienda con capitalizzazione pari ad almeno $200bn.

MICRO-CAP = azienda con capitalizzazione compresa tra $50M-$250M.

MID-CAP = azienda con capitalizzazione compresa tra $2bn-$10bn.

MOMENTUM = rapida accelerazione del movimento direzionale del prezzo.

MOMENTUM TRADE = trade di breve durata 3-5 giorni che cerca di catturare un movimento di prezzo di almeno il 20%.

NANO-CAP = azienda con capitalizzazione sotto i $50M.

OHR = Opening  High Range. Fa riferimento all’acquisto sulla rottura del massimo della prima barra a 5, 15 o 65 minuti in apertura di sessione.

OVERHEAD SUPPLY = aree di offerta latente posizionate sui livelli chiave di resistenza sopra il prezzo corrente. Il raggiungimento di queste zone spesso convince i trader entrati troppo tardi a mercato a chiudere la posizione a brekeven o con la perdita ridotta, causando una una nuova discesa del prezzo o difficoltà dello stesso a superare le aree.

P/E RATIO = teoricamente misura il valore di un’azione dividendo il prezzo corrente per i suoi utili per azione negli ultimi dodici mesi. Quando il rapporto P/E di un titolo è elevato, viene considerato dalla maggior parte degli investitori costoso o sopravvalutato. Le azioni con bassi P/E sono generalmente considerate di buon valore. Tuttavia gli studi sui leader del mercato dimostrano che è vero il contrario: più alto è il P/E, migliore è il titolo.

PIVOT POINT FED = il pivot point è il cambio di direzione della politica monetaria della banca centrale: da tightening a easing, o viceversa.

POSITION DAY = è la giornata che conferma, almeno tecnicamente e formalmente un nuovo uptrend. Non tutti i position day danno il via a un nuovo mercato rialzista, ma tutti i mercati rialzisti partono da un position day.

POSITION TRADE = trade con potenziale durata di almeno tre mesi e movimento di prezzo di almeno il +100%.

POSSESSO ISTITUZIONALE = si riferisce alla % di azioni di una società detenuta dagli istituzionali.

PREZZO VS SMA50D = espresso in percentuale, la distanza del prezzo rispetto alla media mobile a 50 giorni.

RECESSIONE = secondo la definizione del National Bureau of Economic Research (NBER) la recessione corrisponde a due trimestri consecutivi di contrazione economica.

RESISTENZA = in analisi tecnica, un area di prezzo che il prezzo non riesce, almeno temporaneamente a superare.

ROE (return on equity) = indice percentuale per il quale il reddito netto (RN) prodotto in un anno viene rapportato ai mezzi propri (MP)

REVISIONE DELLE STIME = aggiornamento delle aspettative sulle metriche fondamentali dell’azienda.

RISK/REWARD = è la relazione tra quanto rischio e il profitto potenziale (eg. 1:20, rischio 1 per guadagnare 20 volte tanto)

S.B.E = stop loss a breakeven

SETTORE = classificazione più ampia del business dell’azienda.

SETTORI/INDUSTRIE/AZIONI DIFENSIVI = solitamente considerati più stabili e relativamente più sicuri dalla maggior parte degli investitori. Includono servizi di pubblica utilità, tabacco, cibo, prodotti per l’igiene personale, bevande, supermercati, ecc. Rappresentano industrie di beni di prima necessità e articoli di acquisto ripetuto, non dipendenti dalle condizioni generali dell’economia.

SHAKEOUT = falsa rottura dei minimi relativi da parte di una barra che chiude poi nella parte superiore del suo range. 

SHORT SELLING = vendita di strumenti finanziari non posseduti con successivo riacquisto.  Questa operazione si effettua se si ritiene che il prezzo al quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita.  gli strumenti finanziari oggetto di Short Selling vengono prestati temporaneamente al venditore allo scoperto dalla banca o da un intermediario finanziario.

SHORT SQUEEZE = uno short squeeze si verifica quando il valore di un’azione o un altro titolo sale bruscamente, costringendo i trader che avevano scommesso che il suo prezzo sarebbe sceso a comprarlo per evitare perdite ancora maggiori, facendo crescere ulteriormente il prezzo.

SMA200D = prezzo medio delle precedenti duecento sessioni di trading. In molti casi rappresenta la “linea sulla sabbia” per riconoscere il posizionamento istituzionale.

SMA50D = rappresenta il prezzo medio delle precedenti cinquanta sessioni di trading. Utile per riconoscere la presenza di un trend di medio termine.

SMALL-CAP = azienda con capitalizzazione compresa tra $250M-$2bn

SORPRESA EPS = si verifica quando gli utili riportati nella relazione trimestrale o annuale di una società sono superiori o inferiori alle stime degli analisti.

SPECIFIC BUY POINT (SBP) = punto in cui una serie di caratteristiche vincenti nel mercato e nel titolo, dal punto di vista del catalizzatore e della price action, si allineano in un’unica direzione, aumentando le probabilità di successo del trade che tende a muoversi immediatamente nella direzione desiderata, dandoci la possibilità di avere il migliore Risk Reward e la conferma di acquisti istituzionali. Tutto all’interno della stessa giornata.

STIMA CRESCITA ANNUALE EPS = crescita annuale stimata degli utili per l’anno fiscale in corso.

STIMA VARIAZIONE % EPS TRIMESTRE CORRENTE = crescita trimestrale stimata degli EPS del trimestre in corso rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

STIME = aspettative elaborate da analisti esterni sulle metriche fondamentali e di prezzo di un’azienda.

STOP LOSS = inizialmente è il livello di prezzo per il calcolo del rischio e che se toccato chiuderà la posizione in perdita.

STRATEGIA = l’intero complesso di operazioni che un trader svolge per guadagnare sui

mercati.

STRUTTURA DEL MERCATO = prodotto della relazione tra i mercati e l’uomo, conoscibile tramite la riflessione e il ragionamento. Rappresenta la vera realtà oggettiva.

SWING TRADE = trade con potenziale durata 2-3 mesi e almeno +50% di movimento di prezzo.

TEMA DEL MERCATO = catalizzatore fondamentale collegato al topic a livello economico-sociale percepito come decisivo nel presente e nel prossimo futuro. Spesso collegato al concetto di innovazione.

TIMING = capacità di entrare a mercato quando tutte o la maggior parte delle condizioni che sappiamo essere quelle con le più alte probabilità di successo si presentano in modo da massimizzare i profitti e minimizzare le perdite. NON è la capacità di trovare massimi e minimi

TITOLO ESTESO = situazione nella quale il prezzo si è già allontanato troppo dall’sbp e non garantisce più l’alta probabilità di un risk/reward ottimale.

TOP = area di prezzo dove l’uptrend non riesce a trovare nuovi massimi e volge verso una fase laterale o una discesa.

TRIAL FDA = percorso per l’autorizzazione e messa in commercio di un farmaco o di un approccio terapeutico.

TURNAROUND = piano di risanamento e di ristrutturazione profonda di una azienda in crisi, che può riflettersi nel cambio di personalità del titolo azionario.

VARIAZIONE % EPS Q/Q = variazione percentuale degli EPS rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

VARIAZIONE % VENDITE Q/Q = variazione percentuale delle vendite rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

VOLUME ACTION = comportamento del volume rispetto alla media, e fra le giornate positive e quelle negative.

WEEKLY CLOSING RANGE = livello in % della chiusura giornaliera rispetto al massimo e minimo della settimana.

Istruzioni parte 1

Istruzioni parte 2